Danza del ventre

Ballare significa darsi ai ritmi dell’intera vita
Dr. Maya V. Patel

Ballare significa darsi ai ritmi dell’intera vita
Dr. Maya V. Patel

Descrizione

La danza, intesa come movimento del bacino, ha origini antichissime: le prime testimonianze pittoriche risalgono agli uomini delle caverne del Nord Europa; in principio era diffusa in tutto il mondo. Solo successivamente, tramite le migrazioni dei popoli, si è sviluppata e affermata come danza del ventre (o danza mediorientale) nei paesi arabi, tra cui soprattutto in Egitto. 
In Occidente si è diffusa a fine 800 con la prima fiera internazionale che aveva l’obiettivo di ricostruire e rappresentare le differenti culture del mondo, tra cui quella araba.            
La danza del ventre attualmente si pratica individualmente e in gruppo.

parola chiave

Femminilità

“Perché attraverso questa danza ci si riappropria di grazia ed eleganza, due ingredienti fondamentali per l’espressione della femminilità”
Aziza

Cosa sviluppa?

Capacità motorie

  • Capacità di apprendimento motorio: Visto che in questa disciplina si imparano dei movimenti corporei che non vengono svolti quotidianamente, è molto importante affinare la capacità di apprendimento motorio;
  •  Capacità di controllo del movimento: La danza del ventre sviluppa fortemente questa capacità. Soprattutto quando si eseguono le isolazioni, ovvero dei movimenti tali per cui una parte del corpo si muove in un modo e il resto in un altro;     
  • Capacità di orientamento spazio temporale: Per poter muoversi in gruppo in modo armonico è importante sapere dove si trova il proprio corpo e quello degli altri ballerini nei diversi momenti dell’esibizione; 
  • Capacità di ritmo: “In questa disciplina è fondamentale saper sentire la musica. Solo in questo modo si è in grado di seguirne il ritmo” Aziza     
  • Elasticità muscolare: “L’elasticità muscolare viene sviluppata in tutto il corpo, in particolare nel bacino per eseguire le isolazioni pelviche” Aziza



altre abilità
(Mentali, Valoriali, etc...)

  • Capacità immaginativa: “Prima di eseguire qualsivoglia esibizione, io immagino il movimento nella mia mente e lo riproduco subito dopo” Aziza              
  • Concentrazione: “Questa capacità è fondamentale perché solo se sei focalizzata su ciò che stai facendo sei in grado di non pensare ad altro e di esprimere te stessa al meglio” Aziza      
  • Creatività: “Per me danzare significa creare attraverso il movimento” Aziza              
  • Disciplina: “Ogni danza ha le sue regole. Così anche la danza del ventre può essere associata allo sviluppo di una grande disciplina che poi trasporti in altri campi della vita” Aziza  
  • Fiducia in stessi: “La danza è come una terapia del cuore perché ti fa acquistare fiducia in te stesso, apprezzare il tuo corpo e sentire meglio nella tua pelle” Aziza               
  • Gestione dell’ansia: “Ritengo che la danza del ventre sia una forma di meditazione in movimento tale da aiutarti a gestire l’ansia” Aziza       
  


Se faccio Danza del ventre cosa imparo?

A livello amatoriale

  • Uso delle braccia in modo diverso dalla quotidianità
  • Mobilità della colonna vertebrale
  • Uso del bacino
  • Il Grounding: radicamento al pavimento per connettersi con la terra e prendere da questa energia
  • L’esercizio ritmico: ascoltare la musica e disegnare, attraverso il corpo, ciò che si ascolta


a livello agonistico

  • Ascolto e riconoscimento diversi ritmi musicali
  • Apprendimento degli differenti stili e folklore
  • Perfezionamento e velocizzazione dei movimenti 
  • Utilizzo dell’elevazione: uso differente ed elevazione del piede


Curiosità

  • A che età iniziare: “Il bello di questa pratica è che si può iniziare dai 9/10 anni in poi e, se ci si impegna, si ottengono risultati soddisfacenti a qualsiasi età. Per chi volesse iniziare danza del ventre prima dei 9/10 anni, consiglio dei corsi propedeutici e costruiti in base allo sviluppo psicofisico del bambino (es. psicomotricità, danza classica ecc). Per ciò che riguarda l’aspetto agonistico non esistono degli standard fisici predefiniti da rispettare. Infatti, le grandi ballerine di danza del ventre hanno fisici nettamente diversi tra loro, dal più formoso al più longilineo” Aziza
  • La pancia scoperta: “In origine questa disciplina non prevedeva la pancia scoperta. Tale aspetto, che oggi caratterizza la danza del ventre, è il frutto dell’immaginazione degli studiosi occidentali del 900 verso il mondo orientale. Di fatto, hanno creato una rappresentazione della danza che non corrisponde al vero” Aziza
  • È una danza seduttiva: “Assolutamente falso! La danza del ventre nasce come assolo femminile e come strumento di espressione che la donna fa a prescindere dall’uomo. Ai tempi (e ancora oggi) la donna danzava per gratificare se stessa ed esprimere i suoi sentimenti, non per sedurre gli uomini” Aziza                                                                          
  • Perché fare danza del ventre: “In primis perché chiunque può farla e si può accorgere nel giro di breve tempo di fare dei passi avanti e di migliorare; in secondo luogo perché ti permette di entrare a contatto con le tue emozioni e di acquisire una maggiore consapevolezza con il tuo corpo; in terzo luogo perché spesso è utilizzata come strumento terapeutico per imparare ad accettarsi e amarsi” Aziza


La psicologa dello sport di Orangogo ringrazia per la collaborazione Aziza Abdul Ridha, Insegnante di Danza del ventre

Eventi

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