Atletica Leggera
Nello sport e nella vita non bisogna essere perfetti, bisogna dare il meglio di se stessi.
Pietro Mennea
Nello sport e nella vita non bisogna essere perfetti, bisogna dare il meglio di se stessi.
Pietro Mennea
Descrizione
È uno sport oggettivo perché le prestazioni si rifanno a tempo (gare in pista), lunghezza (es. salto in lungo, lanci), altezza (es. salto in alto, salto con l’asta) e le caratteristiche dell’ambiente non variano.
Viene considerato uno sport individuale anche se prevede gare a squadre (es. staffetta 4X100).
parola chiave
scoperta
“L’atletica ti dà tutto. Ti tira fuori abilità che non pensavi di avere e ti sprona a superare dei limiti di cui non eri a conoscenza.”
Battaglino A.
Cosa sviluppa?
Capacità motorie
- Velocità: in tutte le sue forme (es. velocità ad apprendere e riprodurre un movimento, a unire tre gesti contemporaneamente);
- Capacità di controllo del movimento: Percepire se stessi e sapersi controllare in totale autonomia (es. quanto è alto il mio ginocchio allo stacco di un qualsiasi tipo di salto, in lungo in alto ecc.);
- Capacità di accoppiamento e combinazione dei movimenti: Unire movimenti complessi che coinvolgono più parti del corpo; fare tutto ciò a velocità differenti, senza esitazioni e al meglio delle nostre potenzialità;
- Capacità di orientamento spazio-temporale: Imparare a rendersi conto dove ci si trova e come muoversi all'interno dello spazio a seconda dello stimolo. È una capacità che si può affinare con giochi fatti da bendati, guidati dai suoni.
- Capacità di adattamento e trasformazione del movimento: Consiste per esempio nel rendersi conto del modo in cui si sta correndo e modificarlo ai fini dell’esercizio.
altre abilità
(Mentali, Valoriali, etc...)
- Tempo di reazione: Velocità di risposta a qualunque tipo di stimolo;
- Memoria spaziale: Consiste nella capacità di rapportarsi con qualsivoglia tipo di spazio incontrato. Ad esempio si può imparare un esercizio e allenarsi a svolgerlo in qualunque spazio perché la nostra memoria ricorda il movimento e lo adatta a ciò che ci circonda.
- Pianificazione: “Riesco a capire quali sono le mie abilità, quanto l’oggetto è pesante, in quanto tempo riesco a fare l’esercizio ecc. e sulla base di queste valutazioni, agisco. La pianificazione sviluppa la consapevolezza perché ti permette di conoscerti in diverse forme (es. mano destra lancia bene, quella sinistra no).” Battaglino A.;
- Fiducia in se stessi: “Qualunque risultato ottieni, anche in allenamento, ti aiuta ad aumentare la fiducia per la volta successiva.” Battaglino A.;
- Disciplina: Se ti impegni e ti alleni, prima o poi un risultato, anche minimo, lo ottieni.
- Gestione della fatica: “Molti si fermano quando sentono la fatica. Invece, è importante insegnare che sentire il corpo affaticato non è necessariamente un male (ovviamente nei limiti fisiologici). Vuol dire che stai lavorando.” Battaglino A.
Se faccio Atletica Leggera cosa imparo?
A livello amatoriale
- Correre
- Saltare
- Lanciare
a livello agonistico
- Tecnicismi Disciplina-specifici
Curiosità
- Fino ai 13 anni gli atleti fanno allenamenti multidisciplinari (corsa, salti, lanci). Successivamente si specializzano in una o più discipline in base alle loro predisposizioni e preferenze;
- È uno sport individuale ma neanche così tanto: “Oggettivamente in gara sei da solo. Ma non è proprio così perché la parte psicologica ed emotiva più importante nella mia esperienza è stata influenzata dalla squadra: sei sostenuto in gara, ci si allena insieme, si parla tra un esercizio e l’altro, si va tutti insieme ai campionati di società, vi è un confronto costante.” Battaglino A.
- L’agonismo non è obbligatorio: “Non si inizia da subito con un approccio agonistico; quest’ultimo viene dopo. Se scopri che l’atletica è uno sport che ti appassiona e vedi dei riscontri positivi, ad un certo punto deve cambiarti la testa: fai un passo verso l’agonismo. Ma questo non capita a tutti.” Battaglino A.
- L’atletica è propedeutica a molti sport: “Se lavori sulla multidisplinarità (corsa, salti, lanci) è uno sport completo perché coinvolge tutti i distretti muscolari e ti permette di costruire una coordinazione di base e degli schemi motori di base sicuri.” Battaglino A.
La psicologa dello sport di Orangogo ringrazia per la collaborazione Ambra Battaglino, Allenatore FIDAL
Eventi
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